La digitalizzazione è il motore di una rivoluzione in atto, in cui sono coinvolti diversi attori: dalle istituzioni, alle imprese ai singoli individui. E tra le innovazioni apportate dalla trasformazione digitale c’è anche quella che riguarda la gestione dei flussi documentali delle organizzazioni, chiamate a riformulare i tradizionali cicli cartacei all’interno di nuovi processi. Proprio la razionalizzazione del processo di stampa è uno degli obiettivi perseguiti da Brother tramite i servizi di stampa gestita, con cui supporta grandi società e PMI nel percorso verso il nuovo paradigma digitale.
Digitalizzazione, a che punto siamo in Italia e in Europa
Questa evoluzione trova una sua collocazione anche tra le pagine “virtuali” dell’Agenda Digitale, documento strategico-programmatico con cui ogni Paese europeo si impegna a incentivare l’innovazione digitale. In Italia gli obiettivi sono riassunti nella Strategia Italia 2025, che identifica tre sfide, collegate anche agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni unite: una società digitale (appunto); un obiettivo innovazione; e uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
La digitalizzazione dei processi e delle strutture si inserisce quindi in un percorso più ampio e si configura come un traguardo ambizioso anche alla luce della posizione di partenza per il nostro Paese, ancora nelle “retrovie”. In base alla classifica 2020 del Digital Economy and Society Index (DESI), infatti, l’Italia risulta in 25^ posizione su 28 Stati membri dell’UE, davanti soltanto a Romania, Grecia e Bulgaria, con un risultato di 9 punti inferiore alla media europea (43,6 vs 52,6).
Digitalizzazione, la rivoluzione del lavoro
Imprese e individui sono perciò chiamati a dare il loro contributo alla trasformazione e, in questo contesto, si afferma anche un fenomeno già in atto: la “migrazione” del flusso documentale verso soluzioni che utilizzano il cloud. È un processo che non elimina la produzione cartacea, anzi, apporta nuovi spunti per il suo efficientamento e per una gestione dei supporti in linea con le necessità di produttività, sicurezza dei dati e controllo delle procedure e dei costi.
Secondo i dati del Politecnico di Milano, il mercato cloud in Italia è cresciuto del 20% nel triennio 2018/2020. Parallelamente si è affermata l’esigenza di servizi di gestione documentale in linea con le nuove richieste imposte dalla digitalizzazione. I servizi di stampa gestita (Managed Print Services – MPS) forniti da Brother sono la soluzione per acquisire il pieno controllo del flusso documentale in ambito lavorativo, garantendo la possibilità di automatizzare il lavoro, aumentare la produttività e migliorare la sostenibilità.
Inefficienze nei flussi di stampa
Analizzare l’ambiente di stampa è il primo passo per l’individuazione delle inefficienze e delle aree su cui occorre agire in prima battuta. L’eliminazione dei gap nella produzione contribuisce, infatti, alla creazione di una nuova “cultura della stampa” ed è un’operazione capace di generare risparmi al di sopra del 25%, con punte fino al 40%.
Tra le principali inefficienze si evidenzia un parco macchine inadatto alla realtà aziendale (in quanto inferiore o superiore alle reali necessità) o non in linea con le richieste di privacy, sicurezza e di distanziamento sociale imposte di recente dalla pandemia di Covid-19. A questo si sommano un’inadeguata gestione delle scorte, la difficoltà nella scelta sulla stampa a colori e, più in generale, un utilizzo carente della funzionalità di stampa fronte-retro. L’inefficienza legata ai flussi di stampa si riflette anche su altre aree aziendali, come il reparto IT: alcuni analisti hanno calcolato che in molte organizzazioni il 50% delle chiamate all’help desk riguarda criticità legate alle stampanti.
Fonte: Brother | At your side